Descrizione
Un guasto a una tubazione principale dell’impianto di riscaldamento ha interessato nei giorni scorsi la scuola primaria, un edificio risalente agli anni sessanta.
Le verifiche preliminari svolte prima dell’accensione del 15 ottobre avevano dato esito positivo, ma dopo alcuni giorni si è verificata una perdita che ha provocato l’interruzione del riscaldamento in parte dell’edificio.
Le tubazioni, situate sotto il pavimento, hanno reso necessario un intervento invasivo: è stato quindi necessario aprire alcune porzioni per individuare il guasto.
Il Comune è intervenuto subito, avviando le operazioni di riparazione, tuttora in corso.
Per alcuni giorni una decina di sezioni è rimasta senza riscaldamento, ma da lunedì 3 novembre tutte le classi saranno ospitate in aule riscaldate; le cinque quinte svolgeranno le lezioni presso la scuola secondaria di via Aquileia, mentre le altre classi saranno collocate in spazi interni adeguatamente riscaldati.
«In accordo con la dirigenza scolastica – spiegano il sindaco Luca Elia e il vicesindaco Matteo Malaspina – si sono riorganizzate le attività per garantire la continuità didattica».
I tecnici comunali stimano una durata dei lavori di circa 15-20 giorni, salvo imprevisti.
L’Amministrazione segue quotidianamente l’intervento e ha chiesto alle ditte incaricate di accelerare i tempi nel rispetto della sicurezza e della qualità delle opere.
Negli ultimi anni il Comune ha investito in modo significativo per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza della scuola primaria: sostituzione di una caldaia, rifacimento dell’impianto della mensa, sostituzione di numerosi caloriferi, interventi puntuali sulle tubazioni e l’avvio dei lavori per nuovi infissi e una pompa di calore nell’ala est dell’edificio, attualmente non utilizzata e che a breve potrà tornare ad esserlo..
«Siamo consapevoli dei disagi che questo guasto ha comportato – aggiungono Elia e Malaspina – ma i lavori proseguono senza sosta. La sicurezza e il comfort dei nostri alunni restano la priorità assoluta. Ringraziamo la scuola e le famiglie per la collaborazione e la comprensione».
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Ultimo aggiornamento: 1 novembre 2025, 16:24